Una storia inarrestabile

La nostra storia inizia quando i Blundstone arrivano a Hobart dopo un viaggio di 93 giorni a bordo di una nave salpata dall’Inghilterra. La John Blundstone and Sons viene fondata nel 1870, importando inizialmente stivali dall'Inghilterra, prima di produrli con pelli di provenienza locale. Un momento decisivo per il business arrivò all' Esposizione Internazionale della Tasmania a Hobart nel 1984. La collezione di stivali e scarpe esposte venne considerata "eccezionale", "estremamente ben fatta", e "seconda a nessuno" - un segnale che faceva ben sperare per il futuro.

1870

Una storia inarrestabile

Blundstone si affaccia al XX secolo con un marchio che ora comprende la parola “Tasmania”. Nel cuore di Hobart viene costruita una fabbrica all'avanguardia dove si realizzano 2000 scarpe a settimana. "In Tasmania non esiste fabbrica migliore del suo genere", così la descriveva il giornale locale The Mercury nel 1909. Quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale, Blundstone venne incaricata di fornire gli stivali alle truppe australiane. Come uno dei 20 produttori locali di stivali, Blundstone aiutò la nazione a consegnare 100.000 paia di stivali al mese alle nostre truppe, nonostante la scarsità di manodopera qualificata.

1900

Una storia inarrestabile

Nel bel mezzo della Grande Depressione, Blundstone viene acquisita dai Cuthbertson, una famiglia associata alle calzature di qualità e alla concia del cuoio in Tasmania dal 1850. Negli anni Venti, il nome Cuthbertson era sinonimo di prodotti di qualità e calzolai altamente qualificati. Avevano anche fatto la storia, essendo il primo calzolaio in Australia a possedere una propria conceria.Forse è stata questa diversificazione a proteggere i Cuthbertson dal peso della Grande Depressione, mettendoli nella posizione privilegiata di acquisire il noto marchio Blundstone nel 1933. La famiglia Cuthbertson rimane la proprietaria fino ad oggi. Il nome Blundstone è stato mantenuto per la sua lunga tradizione e la reputazione dimostrata per l'innovazione, la qualità e l'affidabilità.

1930

Una storia inarrestabile

Blundstone riprende vigore durante la Seconda Guerra Mondiale, con mezzo milione di paia di stivali forniti all’esercito australiano. Tra i nostri stivali militari c'erano anche quelli indossati dai soldati sul famigerato sentiero di Kokoda, completi di tacchetti da giungla. Gli stivali erano così richiesti che i soldati americani li scambiarono con i propri, tale era il comfort e la resistenza del design.

1940

Una storia inarrestabile

Nel dopoguerra, Blundstone è all'avanguardia grazie alla tecnologia della sua suola innovativa e la voce sul suo ingegno progettuale e produttivo inizia a diffondersi. La nostra fabbrica viene ben presto sommersa di richieste per stivali da lavoro su misura per ogni genere di settore, compresi quelli pensati per resistere fino ai 350 °C delle camere di cottura delle fonderie. Mentre gli anni '50 volgevano al termine, Blundstone produceva fino a 200 paia di stivali al giorno sotto la guida di Sr Harold Cuthbertson. Sir Harold abbracciò l’idea innovativa della produzione in serie e cercò di rendere la fabbrica di Hobart leader mondiale nel suo uso della tecnologia.

1950

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Negli anni '60, più di 90 anni dopo la sua fondazione, Blundstone è diventato il principale produttore di calzature della Tasmania. Questa è l'epoca in cui nasce la nostra ormai iconica serie #500. Questi stivali sono davvero originali. Il design della suola si è evoluto nel tempo per incorporare nuove tecnologie, ma il design complessivo dei nostri distintivi stivali Chelsea con la linguetta continua a caratterizzarci. Da quel momento il modello #500 ha venduto più di 25 milioni di paia in tutto il mondo, riscuotendo successo con i lavoratori, gli avventurieri e i creativi.

1960

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I nostri stivali vengono indossati durante la prima spedizione australiana sull’Everest e gli sherpa nepalesi li adorano a tal punto da riceverli come regali di addio. Il decennio si conclude con l’Australian Design Award, il primo riconoscimento mai conferito a un produttore di calzature. Nel 1980 l’amministratore delegato Sir Harold Cuthbertson viene nominato Cavaliere per i servizi prestati al settore e alla comunità. La nostra fabbrica viene trasferita a Moonah, a Hobart, gli stivali di gomma si aggiungono alla nostra crescente gamma di prodotti; e apriamo una nuova fabbrica a Auckland, in Nuova Zelanda. A metà degli anni ’80 la Svezia diventa il nostro primo mercato di esportazione in Europa e nel 1986 riceviamo l’Australian Export Award.

1970 -
1980

Una storia inarrestabile

La nostra gamma cresce ancora per proporre stivali per bambini e una linea di scarpe antinfortunistiche da donna, riconoscendo così il loro ruolo nel settore. Alla fine degli anni ’90, Blundstone vende in 22 Paesi in tutto il mondo. Negli anni ’90 inizia la collaborazione artistica con i Tap Dogs che indossano i nostri stivali anche alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Sydney nel 2000. All’inizio del nuovo secolo, lanciamo gli scarponcini da trekking Mountain Master: perfetti per chi ama girare il mondo. In questo decennio i cambiamenti nelle scelte dei consumatori, nelle catene di distribuzione internazionale e negli accordi commerciali portano ad una nuova direzione per il business e la produzione si espande a livello internazionale.

1990 -
2000

Una storia inarrestabile

La nostra esposizione internazionale continua, con i nostri atleti australiani che indossano con orgoglio i nostri stivali termici alle Olimpiadi invernali di Sochi nel 2014. Un anno dopo ci aggiudichiamo un secondo ambitissimo Australian Design Award, questa volta per lo stivale da miniera #980 e veniamo riconosciuti per aver rivoluzionato la produzione degli stivali per l’industria estrattiva.

2010

Una storia inarrestabile

Oggi, gli stivali Blundstone vengono indossati e amati in tutto il mondo da tutti, per lavoro e per svago. Restiamo orgogliosamente un'azienda a conduzione familiare con sede in Tasmania e continuiamo ad espanderci a livello globale, direttamente “dalla fine del mondo”. E anche se i nostri stivali non cambieranno il mondo, le persone che li indossano potrebbero farlo.

2020